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Progetti abitativi

A partire dal 2003 la Fondazione San Gottardo, tramite i Progetti Abitativi, offre un servizio di accompagnamento socio-educativo sul territorio a persone alle quali sono riconosciute sufficienti autonomie di vita. Essi mirano a rispondere in modo puntuale ai bisogni degli utenti, che vivono nel proprio appartamento e sono beneficiari di una rendita AI. Vengono segnalati dal Servizio d’informazione e coordinamento per le richieste di collocamento nelle istituzioni LISPI-Ufficio degli invalidi, e ritenuti potenzialmente idonei a tali progetti.

L’utente viene accompagnato e sostenuto dal personale educativo, in ambito personale, abitativo, lavorativo, ricreativo e sociale. Gli operatori sono attivi sull’arco di tutto l’anno e forniscono una presa a carico individualizzata.

Ogni utente, inserito nel progetto educativo, dovrà sottoscrivere una convenzione e un regolamento che certifica l’adesione al progetto.

Criteri di ammissione
  • Maggiorenni beneficiari o con richiesta in corso di una rendita AI;

  • Avere sufficienti autonomie di vita quotidiana (gestione del luogo vita: economia domestica e cucina, igiene e cura di sè; conoscenza del territorio e spostamenti) o eventualmente fare capo ai servizi a domicilio attivi sul territorio (valutazione nei primi 3 mesi considerati di prova);

  • Essere in possesso di un contratto di locazione a proprio nome o di un familiare e vivere a Lugano o nelle zone limitrofe;

  • Avere un’attività diurna o essere disponibili a svolgere un’attività durante la settimana (lavorativa, occupazionale, centro diurno, volontariato) con l’obiettivo di strutturare la quotidianità;

  • Astensione da dipendenze attive.

Procedura di ammissione
  • Segnalazione da parte del Servizio d’informazione e coordinamento per le richieste di collocamento nelle istituzioni LISPI-Ufficio degli invalidi.

  • Primo incontro: il primo colloquio di conoscenza viene fissato, se la persona risponde ai requisiti dei criteri di ammissione, in presenza delle figure di riferimento (curatore, familiare, assistente sociale, ecc.), dove verranno presentati i Progetti Abitativi, l’organizzazione e la modalità di presa a carico. Sarà importante capire le aspettative e i bisogni della persona segnalata alfine di definire l’obiettivo generale del collocamento che servirà in seguito per costruire il proprio Piano di Sviluppo Individuale (PSI). Nel primo incontro verrà discussa e consegnata tutta la documentazione necessaria per accedere ai PA.

  • Secondo incontro: il secondo colloquio è previsto quale ulteriore momento di conoscenza e per la sottoscrizione della documentazione che certifica l’adesione al progetto.

Presa a carico

La persona inserita nei Progetti Abitativi è accompagnata e sostenuta nella sua quotidianità dal personale educativo, il quale fornisce una presa a carico socio-educativa individualizzata, tenendo conto delle competenze e delle risorse personali, dei limiti, nonché del grado di autonomia presente.

Ogni anno viene definito con l’utente e condiviso con le persone di riferimento un Piano di Sviluppo Individuale (PSI), nel quale vengono definite sia le prestazioni educative generali, sia gli obiettivi specifici. Ogni utente ha un suo educatore di riferimento.

Il personale educativo si avvale della stretta collaborazione con la rete di servizi sociali e sanitari presenti sul territorio (v. medici, terapisti, assistenti sociali, laboratori e centri diurni, rappresentanti legali), e può attivare eventuali servizi esterni (v. servizi cure a domicilio).

Sono previsti incontri regolari con la rete curante

Contatti

Progetti Abitativi
Via Campo Marzio 7
6900 Lugano

Responsabile
Ermanno Giovanniello

Direzione e Amministrazione
Casa don Orione
6956 Lopagno