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Mimi

Pubblicato Lunedì, 27 Giugno 2016.



Cari utenti, cari famigliari,

cari collaboratori tutti della Fondazione,

sabato la nostra cara Mimi ha terminato la sua esistenza terrena. Si è serenamente spenta, attorniata dai suoi cari, pronta ad abbracciare il Signore che in tutta la sua vita ci ha testimoniato, con le parole ma soprattutto con le opere.

Sulla tristezza del distacco deve prevalere la gratitudine per quanto in questi anni ci ha instancabilmente offerto.

Mimi è stata la scintilla all’origine della Fondazione: è stata il punto di riferimento attorno al quale la Fondazione è cresciuta, non senza qualche difficoltà, ma con sviluppi inaspettati e positivamente sorprendenti. Ha alacremente edificato la Fondazione, non come fosse sua, ma come l’opera di un Altro. È stata presente in ogni occasione, con il suo sorriso e con la sua determinazione, guidata da un amore e da un’accoglienza per tutti, ma in particolare per le persone più bisognose.

In molti modi ha saputo segnare la vita della Fondazione e la nostra esistenza personale. La gioia profonda che ha vissuto e testimoniato in occasione del nostro recente pellegrinaggio a Roma, da lei fortemente voluto, deve diventare per noi tutti ideale da seguire, per intensamente vivere il nostro impegno quotidiano nell’edificazione dell’opera comune della Fondazione e della nostra persona.

Sulla croce che, con entusiasmo e determinazione, è riuscita a far posare in cima a una delle sue montagne preferite, il Campo Tencia, è incisa la frase: “Croce-via di bellezza e di speranza”.

Mimi ha saputo prendere su di sé la croce di ogni giorno, del vivere quotidiano, e l’ha trasformata in una via di bellezza, vivendo intensamente ed appassionatamente la propria vita.

Mimi ha saputo edificare una via di speranza, nelle cose concrete come nei grandi ideali, per sé, ma soprattutto per chi l’ha incontrata.

La bellezza delle sue adorate montagne la interiorizzava nel suo cuore: la speranza nella fede e negli uomini l’ha concretizzata nel suo operare attraverso il suo sguardo.

Mimi ha segnato la via. Compete a ognuno di noi, nel concreto della propria vita e nella Fondazione, far fruttare quanto Mimi ci ha donato.

Lugano, 26.6.2016

Mauro Mini, vicepresidente